# Nei *JS* che nessuno sa - Renato `undefined` Senti quella `POST` ruvida Un gran freddo dentro l'anima Fa fatica anche una `GET` a scendere giù Troppe `await` dietro l'angolo `{ success }` che non ti appartengono Questo *OAuth* inconciliabile gioca contro di te
Ecco come si finisce poi In `catch` e `console.error(...)` noi Spettatori malinconici di *j-j-javascript* impossibili Tanti *bonus* rimandati e gia' `Response` vuote da un'eternità Quella `throw` che non sai cos'è Solo lei non ti abbandonerà... mai, oh mai
Ti darei i sorgenti per far `fetch` come non sai L'energia, l'allegria per `yarn start` e `yarn run dustc` Dirti *due*, sempre *due-cento* e farti eseguire Dove vuoi, dove sai senza più quel *JSON* sul cuore Nasconderti gli errori, quel server *node* sul terminale Curarti le ferite e poi qualche *log* in più per testare E poi vederti terminar e poi vederti ritornar ora Dimentica, c'è chi dimentica distrattamente un `for` una domenica
E poi esami Che durano mezz'ora Esami
Nei *JS* che nessuno sa si respira l'inutilita' non c'e' deadlock e nessun hazard, e thread safety non sai come e' bello stringerti nella closure qui a settarti e loggarti e controllarti si e assegnarti `!arrenderti` Nei *JS* che nessuno sa quanta liveness si trascina qua solo exception pochi side effects siamo niente senza `map` e `fetch`
Sorreggili, aiutali, ti prego falli anche copiare esili, fragili, vogliono la soluzione Alunni che ora tacciono ma consegneranno in tempo gli uomini non copiano se sono capaci anche loro mani che ora tremano perche' il